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Bisoli sfida già il suo recente passato. Col Sudtirol un miracolo sfiorato

23 Aprile 2024

Qui c’è qualcuno che si è divertito, parecchio, a mescolare le carte del destino. E così, come nel più perifido e beffardo copione teatrale, Pierpaolo Bisoli si ritrova a fare i conti con il suo recente passato. Un passato nemmeno facile da dimenticare, se il Sudtirol è riuscito a scrivere la pagina più importante della sua storia lo deve all’allenatore di Porretta Terme, chiamato nel 2022 dopo l’avvio da incubo degli altoatesini all’esordio nel campionato cadetto. Fu un momento clamoroso.

Un percorso talmente sorprendente da apprezzarlo senza nemmeno commentarlo, dal 4 settembre 2022 (giorno della prima vittoria in casa sul Pisa) il Sudtirol di Bisoli ha saputo solo lasciare tutti a bocca aperta fino al 2 giugno dello scorso anno. Fino alla semifinale playoff persa solo a pochi istanti dal triplice fischio a Bari, in un’altra sliding doors incredibile considerato che i galletti, una settimana dopo, avrebbero perso la A ad un paio di giri di lancette dal termine con il Cagliari. Media di 1.68 punti a partita per Bisoli con il Sudtirol, in 38 partite, quella stagione. Numeri difensivi ovviamente buonissimi (27 gol subiti), media di un gol a partita per quanto riguarda l’attacco: tutto nella norma della filosofia del tecnico. In questo campionato il corto circuito, probabilmente fisiologico e ci mancherebbe altro.

Il miracolo è stato fatto un anno fa, non può essere consuetudine per chi si affaccia solo ora alla B. Dopo un buon avvio, una serie di risultati non entusiasmanti a partire dallo 0-0 con il Modena di Bianco di fine settembre. Da lì, 6 sconfitte 2 pareggi e 2 vittorie prima dell’esonero del 3 dicembre. L’approdo a Modena segna, inoltre, uno dei casi ai quali dovremo abituarci in futuro. Essendo stato esonerato prima del 30 dicembre (data prorogata a favore degli allenatori che perdono una panchina nella prima fase della stagione) Bisoli è potuto tornare in corsa in Emilia e affronterà una squadra da lui allenata nello stesso campionato a distanza di pochi mesi. Sarà partita da ex anche per Zaro, uno dei pilastri del Sudtirol di Bisoli.

Sulla carta, dunque, si preannuncia gara tra chi ben si conosce. Da una parte e dall’altra. Bisoli conosce a memoria il Sudtirol, il Sudtirol sa tutto del tecnico che ha scritto la storia lassù, tra i monti. Il destino li farà incontrare di nuovo sabato al Braglia, e non sarà partita che varrà poco.

Il Modena ha la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla salvezza coi tre punti, i biancorossi potrebbero tenere vivo il sogno di un secondo playoff consecutivo. E se possono farlo, forse è anche un po’ merito di quella mentalità inculcata da Bisoli, la filosofia dell’umiltà e del lavoro che ora i giocatori del Modena stanno conoscendo da vicino. Per i miracoli, qui, però, servirà attendere ancora.

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