Ciclismo

Freccia Vallone 2024 oggi in tv: percorso, altimetria, orari e favoriti

17 Aprile 2024

Roma, 17 aprile 2024 – Entra nel vivo il Trittico delle Ardenne con la seconda gara della settimana, di fatto un antipasto della Liegi di domenica. Dopo l’Amstel Gold Race vinta da Thomas Pidcock la carovana si sposta oggi in Belgio per la Freccia Vallone 2024 e il tradizionale arrivo sul Mur de Huy. Una corsa che si prospetta aperta come forse mai negli ultimi anni: non è al via il campione 2023, Tadej Pogacar, e rifiata anche Mathieu Van der Poel. Occasione d’oro per  i tanti scattisti finisseur in gruppo che possno mettere in bacheca una classica importante, seppur non catalogata come Monumento come la Liegi di domenica 21 aprile. La stagione delle corse di un giorno è ormai agli sgoccioli, il Giro d’Italia 2024 alle porte. Sarà uno dei grandi obiettivi di Pogacar che nelle ultime ore ha fatto sapere di essere concentrato sulla Corsa Rosa. Il Trittico delle Ardenne rappresenta una delle poche occasioni per veder scontrarsi gli specialisti delle classiche con quelli dei grandi giri. Ci si aspetta come sempre spettacolo anche se molti hanno messo nel mirino la Doyenne, la Decana, ovvero la Liegi Bastogne Liegi che chiude il Trittico. Prima, però, la Freccia che si corre a metà settimana in data 17 aprile. Da sempre una gara molto tattica, con l’attesa per il Mur de Huy dove i migliori di solito lasciano sfogare i cavalli alla ricerca del successo. Si è deciso allora di provare a cambiare lo spartito per rendere la corsa più avvincente e propiziare attacchi da lontano, come successo in tutte le recenti classiche, e per farlo si scalerà il Mur de Huy quattro volte.

Sommario

Percorso

Come da tradizione, la Freccia Vallone è la corsa del muro di Huy, l’asperità più famosa e iconica della seconda gara del trittico delle Ardenne. Saranno 198 i chilometri totali con l’arrivo sul muro della Vallonia noto anche come Chemin des Chapelles per via delle sette cappelle presenti sul cammino. Il tracciato 2024 prevede una prima parte in linea con partenza da Charleroi per transitare sulla Cote d’Yvoir, poi si entra nel circuito finale, a circa 100 dal traguardo, da percorrere quattro volte e con due asperità principali. Gli organizzatori hanno inserito un cambiamento nel percorso per evitare che la corsa diventi un lungo trascinarsi fino al Mur de Huy. Saranno dunque quattro giri con quattro scalate di Huy e quattro scalate di una seconda Cote per cercare di ravvivare la corsa. Nel circuito, dunque, ci sarà prima la Cote d’Ereffe, che misura 2.1 chilometri con una pendenza media del 5%, poi ovviamente il Mur de Huy, sede dell’arrivo, lungo 1.3 chilometri con una pendenza media del 9.6%.

I precedenti

La Freccia Vallone si corre dal 1936 e ha visto la dominazione belga con 39 successi totali, ma l’Italia si è fatta rispettare con 18 davanti alla Francia con 11 e la Spagna con 8. I belgi hanno vinto le prime 11 edizioni fino al 1947, striscia interrotta dall’italiano Fermo Camellini che vinse nel 1948 davanti a Schotte e Beeckman. Nel 1950 altro successo italiano con Fausto Coppi vincitore su Impanis e Storms. Nell’albo d’oro figura anche lo svizzero Ferdi Kubler, due volte vincitore nel 1951 e nel 1952, poi altra striscia belga fino al 1963 con la vittoria del francese Raymond Poulidor. Negli anni sessanta grandi campioni hanno tagliato il traguardo vincitori come Eddy Merckx, Rick Van Looy e Roger De Vlaeminck. Gli altri italiani vincitori sono stati Roberto Poggiali nel 1965, Michele Dancelli nel 1966, Francesco Moser nel 1977, Giuseppe Saronni nel 1980, Mario Beccia nel 1982, poi striscia di cinque anni tra il 1990 e il 1994 con Moreno Argentin (tre vittorie totali), Giorgio Furlan e Maurizio Fondriest, in seguito è toccato a Michele Bartoli nel 1999, Francesco Casagrande nel 2000, Davide Rebellin (2004, 2007 e 2009) e Danilo Di Luca nel 2005. L’Italia non vince la Freccia da 15 anni. Negli ultimi dieci poker di Valverde dal 2014 al 2017, tripletta di Julian Alaphilippe (2018, 2019 e 2021) mentre negli ultimi due anni hanno vinto Dylan Teuns e Tadej Pogacar. Nell’edizione 2023 ci fu l’azione decisiva di Pogacar a Huy, in un arrivo serrato con Mathias Skjelmose e Mikel Landa, mentre staccati di qualche secondo arrivarono Michael Woods quarto di poco davanti a Giulio Ciccone quinto.
 

Favoriti

Non ci saranno due grandi fenomeni delle bicicletta come Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar, entrambi concentrati sulla Liegi, così il lotto dei favoriti diventa ampio. Tanti i possibili protagonisti dell’edizione 2024 della Freccia Vallone. Si parte dal secondo dell’anno scorso, ovvero Matias Skjelmose, passando per i temibili Juan Ayuso, Dylan Teuns e Marc Hirschi, tutti grandi protagonisti annunciati. Attenzione agli outsider con Aleksander Vlasov e Benoit Cosnefroy pronti a sorprendere, ma occhio anche a Davide De Pretto, Tiesj Benoot e Maxim Van Gils. Come sempre, sono assai ridotte le possibilità per i corridori italiani che non vincono la corsa da 15 anni (Rebellin 2009). In casa Italia i principali nomi in corsa Andrea Bagioli, Matteo Sobrero, Davide Formolo, Lorenzo Rota e Simone Velasco. Non sarà al via Michael Woods, fermato da un virus, ma il corridore della Israel dovrebbe riuscire a recuperare in tempo per il Giro 2024. Fuori per infortunio Warren Barguil, che ha una frattura alla costola e si è ritirato all’Amstel. Fatale la caduta nell’ultima tappa del Giro dei Paesi Baschi. Per lui niente Freccia e niente Liegi: “Mi si spezza il cuore a dover rinunciare alla più bella settimana dell’anno. Ci abbiamo provato al’Amstel, ma purtroppo devo nuovamente rinunciare alle Classiche delle Ardenne”.
 

Dove vederla in tv

La Freccia Vallone 2024 si corre mercoledì 17 aprile con orario di partenza alle 11.35 e un orario di arrivo stimato tra le 16.11 e le 16.38. Diretta a pagamento su Eurosport 1, canale 210 di Sky, e in streaming su Discovery Plus e Dazn. Live in chiaro su Raisport Hd, canale 58 del digitale terrestre, dalle ore 14.25 e in streaming su Raiplay.

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